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29feb

IT Wallet, via libera del Consiglio dei Ministri al Portafoglio digitale pubblico e privato

29 feb, 2024 | IT Wallet, portafoglio digitale | News IT | View Counts (387) |

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera ufficiale al varo dell’IT Wallet.  Un passo avanti verso la digitalizzazione con l’istituzione del portafoglio virtuale dove conservare vari documenti, dalla patente di guida alla tessera sanitaria. Future linee guida definiranno le caratteristiche e le modalità della sua adozione, oltre alla tipologia dei servizi disponibili e tutte le specifiche tecniche. Resta ferma la “gratuità dell’emissione dell’It-Wallet pubblico per i cittadini e le imprese”. Stanziati 102 milioni per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026.

Leggi anche: L’IT Wallet (con CIE e SPID) che funzionerà anche offline. Le interviste a chi lo sta realizzando

Sistema dai due volti, pubblico e privato

Questo sistema avrà due volti, scrive il Sole 24 Ore: quello pubblico (accessibile dall’app IO) e le soluzioni private (IT-Wallet privato). Sull’app IO si potranno caricare e utilizzare una serie di documenti: i primi saranno la patente di guida, la tessera sanitaria, la carta europea della disabilità.

Al portafoglio si potrà continuare ad accedere tramite Cie o tramite Spid, con una preferenza dichiarata per la carta d’identità elettronica, che negli ultimi mesi si sta imponendo come strumento di elezione per l’accesso ai servizi digitali anche per il grado superiore di sicurezza che può garantire.

Linee guida dell’Agid

Il sistema di portafoglio digitale pubblico, con modifiche al Codice dell’amministrazione digitale; prevede il varo da parte dell’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) delle linee guida disciplinanti.

  • gli standard tecnologici e le soluzioni tecniche ed organizzative;
  • la responsabilità per la realizzazione e la gestione dell’infrastruttura organizzativa e tecnologica necessaria per l’attuazione del Sistema IT Wallet è affidata alla società PagoPA S.p.A. e all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato;
  • la disciplina (compresa la tipologia di servizi che possono essere oggetto di remunerazione e dei soggetti privati accreditati in qualità di erogatori di servizi, incluse le relative indicazioni di costo) è demandata a uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri o dell’autorità politica delegata in materia di innovazione digitale, adottati di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per la Pubblica Amministrazione, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.

Cosa prevede il dl Pnrr

Al fine di “valorizzare e rafforzare l’interoperabilità tra le banche dati pubbliche attraverso la Piattaforma digitale nazionale dati (Pdnd)” nonché di “favorire la diffusione e l’utilizzo di servizi in rete erogati da soggetti pubblici e privati, è istituito il Sistema di portafoglio digitale italiano (Sistema IT-Wallet)”.

Lo prevede l’ultima bozza del dl Pnrr, presa in visione da Public Policy.

Il Sistema sarà costituito da “una soluzione di portafoglio digitale pubblico (IT-Wallet pubblico)” nonché da “soluzioni di portafoglio digitale private (IT-Wallet privato), rese disponibili dai soggetti privati interessati, previo accreditamento da parte dell’AgID”.

Le linee guida del Sistema IT-Wallet sarano stabilite da un “decreto del presidente del Consiglio dei ministri ovvero dell’Autorità politica delegata in materia di innovazione tecnologica, ove nominata, adottato su proposta di AgID e di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze e con il ministro per la Pubblica amministrazione, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano”.

Caratteristiche tecniche

Le linee guida tra le altre cose dovranno definire “le caratteristiche tecniche e le modalità di adozione dell’IT-Wallet pubblico e delle soluzioni di IT-Wallet privato da parte di cittadini e imprese, nonché la tipologia di servizi resi disponibili dalle soluzioni IT-Wallet”, nonché le modalità di accreditamento “presso l’AgID dei soggetti privati fornitori delle soluzioni IT Wallet privato”.

Le linee guida si occuperanno poi dei “servizi resi disponibili alle pubbliche amministrazioni e ai soggetti privati accreditati, sia in qualità di erogatori di servizi, sia in qualità di erogatori di attestazioni elettroniche relative a prerogative, caratteristiche, licenze o qualità di persone fisiche e giuridiche”, nonché degli “standard tecnici adottati” per garantire l’interoperabilità del Sistema con le banche dati e i sistemi informativi della pubblica amministrazione e dei soggetti privati accreditati.

Agli “oneri derivanti dalla progettazione, realizzazione e graduale messa a disposizione dell’infrastruttura tecnologica per l’attuazione del Sistema IT-Wallet, pari a 102 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, si provvede quanto “a 69 milioni a valere sulle risorse assegnate per l’Investimento 1.3 ‘Dati e interoperabilità’ della Missione 1 ‘Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura’, Componente 1 ‘Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pa’ del Pnrr, quanto a 33 milioni a valere sul Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione”.

Fonte: Paolo Anastasio per Key4biz.it

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