Il tempo che il tuo dispositivo ha impiegato a caricare questa pagina dipende dal Paese in cui vivi e dalla qualità delle infrastrutture. Grazie ai dati di cable.co.uk è possibile realizzare una mappa globale degli Stati in cui internet è più veloce (o più lenta), mettendo a confronto la banda larga disponibile per gli utenti. La classifica riportata da visualcapitalist.com è stata elaborata a partire da un database di 1,1 miliardi di test di velocità provenienti da più di 200 Paesi.
La regione con la connessione internet più veloce è Jersey, isola della Gran Bretagna, con una velocità di download media di 274,27 Mbps. Questo perché il territorio è di limitata grandezza e perchè è stata una delle prime realtà al mondo ad attivare la fibra pura (FTTP) su tutto il territorio.
Il secondo posto è occupato da Liechtenstein, con 211,26 Mbps in download, mentre al terzo troviamo l’Islanda, con 191,83 Mbps.
Al quarto posto c’è Andorra (164,66 Mbps), al quinto Gibilterra (151,34), quindi Monaco (144,29), RAS di Macao (128,56) e Lussemburgo (107,94).
Italia lontana dai Big per velocità della rete
L’Olanda al nono posto è il primo Paese di una certa grandezza territoriale (18 milioni di abitanti), con 107,3 Mbps, seguita dall’Ungheria, con 104,7, che chiude la Top Ten.
Gran parte dei Big si trova tra in Top 20. Al 13° posto c’è il Giappone, con 96,36 Mbps, seguito dagli Stati Uniti al 14°, con 92,42 Mbps, dalla Spagna al 16° con 89,59, dalla Svezia al 17°, con 88,98, dalla Norvegia al 18°, con 88,67, dalla Francia al 19°, con 85,96.
Al 36° posto c’è la Germania, con 60,55 Mbps, il Regno Unito al 43° posto, con 51,48 Mbps, la Danimarca al 47°, con 49,24, quindi l’Italia, che occupa il 61° posto, con una velocità di download di circa 36,69 Mbps (la Repubblica di San Marino ci supera con 40,55 Mbps, posizionandosi al 53° posto).
I Paesi con l’internet più lenta
Gli ultimi cinque Stati al mondo con la velocità di rete più bassa sono l’Afghanistan, con 1,71 Mbps, lo Yemen, con 1,79 Mbps, la Siria, con 2,30 Mbps, Timor Est, con 2,50 e la Guinea Equatoriale, con 2,0.
Alcuni di questi Paesi si trovano praticamente sprovvisti di una rete di qualità minima principalmente a causa delle guerre in corso e delle forme di Governo che lì si sono instaurate negli anni. Situazioni che certamente non favoriscono il lavoro degli operatori di telecomunicazioni e quindi la costruzione delle infrastrutture di base.
Fonte: Flavio Fabbri per Key4biz.it