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21mar

Open innovation, la Puglia si dà una legge. Delli Noci: “Puntiamo alla crescita economica e occupazionale”

21 mar, 2024 | open innovation, Puglia, innovazione | News IT | View Counts (476) |

Incentivare lo sviluppo dell’open innovation in Puglia, favorire lo scambio di flussi di conoscenza tra gli attori dei processi produttivi e della ricerca e quindi agevolare e stimolare, anche attraverso il coinvolgimento delle agenzie strategiche regionali e delle società in house, l’incontro tra la domanda di innovazione e l’offerta innovativa.

Con questi obiettivi la giunta regionale pugliese ha approvato lo schema di Disegno di Legge relativo alle “Misure di promozione in materia di Innovazione aperta”. Con i suoi 9 articoli, il provvedimento promuove la collaborazione tra le imprese e l’ambiente esterno, in particolar modo startup, università, organismi di ricerca e altre istituzioni, al fine di determinare sinergie tali da accelerare e migliorare i processi produttivi.

Rafforzare l’ecosistema dell’innovazione

La Puglia ha già dimostrato di essere un hub dell’innovazione – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Nociuna regione con un forte ecosistema dell’innovazione composto dai suoi atenei, dalle imprese, dai distretti tecnologici, dai centri di ricerca, che dialogano costantemente e collaborano ottenendo risultati importanti. Questa legge ha due obiettivi precisi: da una parte rafforzare e ampliare quell’ecosistema favorendo l’inclusione in questo circuito virtuoso e in questo scambio di conoscenze e competenze di nuovi attori, dall’altra favorire l’incontro e la contaminazione tra mondo della ricerca e mondo dell’industria a supporto della crescita economica e occupazionale del territorio. Tutto questo è in linea con una serie di misure regionali che vanno in questa direzione, ma anche e soprattutto con la strategia regionale di sviluppo “Mareasinistra” finalizzata ad attrarre i migliori talenti creativi e tecnologici a livello internazionale, con l’obiettivo principale di attrarre studenti, nomadi digitali, startuppers, pugliesi di ritorno, nuovi investitori, top scientist e artisti in settori altamente innovativi”.

Un luogo di incontro fra domanda di innovazione e soluzioni IT

Tra le azioni previste dalla legge, l’Agenda strategica triennale in materia di innovazione aperta, che individua gli ambiti e le priorità dell’intervento regionale per favorirne la diffusione sul territorio pugliese e la piattaforma digitale dell’innovazione, uno strumento online finalizzato ad agevolare e stimolare le relazioni tra tutti gli attori dei processi di innovazione (imprese, università e centri di ricerca, Its, pubbliche amministrazioni, terzo settore, cittadini e ogni altro portatore di interesse) che intendano avere un ruolo attivo nelle politiche di ricerca e sviluppo di processi e prodotti. La piattaforma sarà un luogo di incontro tra domanda di innovazione espressa da grandi imprese, pubblica amministrazione e altre istituzioni o organizzazioni e soluzioni provenienti da innovatori, piccole e medie imprese, startup e spin-off; vetrina di proposte di innovazione, nuovi prodotti e servizi innovativi provenienti dall’ecosistema; ambiente per lavoro cooperativo, supporto a progetti di ricerca e innovazione e alla gestione di gruppi di lavoro.

In arrivo hub territoriali

Si prevede altresì l’istituzione di hub territoriali dell’open innovation, centri per l’innovazione destinati ad accogliere attività ad alta tecnologia, anche sotto forma di “experience center”, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e il trasferimento tecnologico al sistema produttivo, attraverso la creazione di laboratori di fabbricazione digitale, di percorsi di incubazione e di altri servizi a supporto dello sviluppo di idee imprenditoriali.

Al fine di accelerare i processi di innovazione attraverso il dialogo e la collaborazione tra tutti i portatori di interesse, la legge prevede anche la creazione di avvisi aperti, rivolti a startup, Mpmi, associazioni, professionisti o anche singoli individui, per promuovere idee e soluzioni innovative in specifici settori di mercato.

Nasce il bootcap al femminile sull’AI

Intanto nasce a Bari il primo bootcamp completamente al femminile per avvicinare le donne all’intelligenza artificiale: Puglia Women AI. Per un intero fine settimana, il 22, 23 e 24 marzo, le partecipanti potranno imparare a sfruttare al massimo le intelligenze artificiali generative come ChatGpt, ormai competenza imprescindibile in qualsiasi ambito. L’evento è realizzato da Puglia Women Lead, che dopo il successo dello scorso anno di Puglia Women Code, il primo bootcamp di programmazione web al femminile, torna ad avvicinare donne di qualsiasi età e formazione alla tecnologia, e connettere le partecipanti con aziende che operano in ambito tecnologico e digitale. Durante l’evento di formazione, le partecipanti potranno apprendere nozioni di base e applicarle a progetti che verranno premiati alla fine dell’evento, lavorando in team, seguite da professionisti esperti.

“Perché partecipare a Puglia Women AI? – si legge nel comunicato – Perché l’IA è una tecnologia rivoluzionaria, cruciale per crescere professionalmente in ogni ambito. Perché tutte le partecipanti avranno la possibilità di ascoltare e trarre ispirazione da donne e uomini che racconteranno i loro percorsi nel mondo del lavoro e del digitale. Ma soprattutto, perché potranno entrare in contatto con aziende virtuose che cercano talenti in Puglia“. Pirelli è il Main Sponsor dell’evento. Fincons Group, Intelligo, ITS Apulia Digital Maker, Intesa Sanpaolo e Gruppo Master supportano il bootcamp come sponsor. L’iniziativa è organizzata con il patrocinio di: Regione Puglia, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Politecnico di Bari, Confindustria Giovani Bari e Bat e Distretto Produttivo dell’Informatica.

Fonte: Veronica Balocco per Corrierecomunicazioni.it

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